L’Autorità garante per l’infanzia e l’adolescenza ha individuato dieci punti fermi volti a prevedere i diritti di bambini e ragazzi coinvolti dalla decisione dei genitori di separarsi e suoi quali ricadono inevitabilmente le conseguenze della loro scelta. L’autorità mira a porre al centro il punto di vista dei figli di chi si separa. I principi fondanti della Carta sono ispirati alla Convenzione Onu sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza.
Qual è il principio ispiratore della carta
Il principio che sta alla base del documento è quello promuove la centralità dei figli nel momento della crisi della coppia. La Carta infatti vuole tutelare i bambini ed i ragazzi, i quali hanno diritto a preservare le relazioni familiari, a non esser separati o allontanati dai genitori, a mantenere regolari e frequenti i rapporti con entrambi i genitori e, prima di tutto, hanno diritto a essere ascoltati sulle questioni che li riguardano.
Come è stata redatta?
L’autorità garante si è confrontata, per la stesura, con la Consulta dei ragazzi dell’Agia, costituita da ragazzi di età inferiore ai 17 anni. Il lavoro è stato poi portato avanti da esperti in ambito giuridico, sociale, psicologico e pedagogico i quali sono stati ascoltati dalla Commissione formata per la stesura del documento. Esperti e commissione si sono interrogati su argomenti come la bi-genitorialità, i comportamenti che i genitori dovrebbero tenere e quelli che sarebbe preferibile evitassero. Si sono confrontati sulle esigenze dei figli tenendo conto della loro età, sulla necessità di ascoltarli e di informarli sulle decisioni prese e farli partecipare alla riorganizzazione della vita familiare. Tra i vari temi hanno anche affrontato quello attinente l’utilità della mediazione familiare.
Che scopo persegue la carta?
Lo scopo principale è quello di rendere granitico il principio, secondo, il quale La Carta al primo punto prevede il diritto dei figli di continuare ad amare ed essere amati da entrambi i genitori. Il documento mira a porre il figlio al centro della vita dei loro genitori, i quali devono essere e rimanere sempre un punto di riferimento.
Tra gli altri diritti la Carta individua quello di continuare a essere figli e vivere la loro età, di essere informati e aiutati a comprendere la separazione dei genitori.
La Carta pone al centro i ragazzi ed i bambini coinvolti dalla decisione dei genitori, essi hanno il diritto di essere ascoltati e di esprimere i propri sentimenti, non devono subire pressioni e le scelte che li riguardano è auspicabile siano condivise da entrambi i genitori.
I figli, inoltre hanno il diritto di non essere coinvolti nei conflitti tra genitori, i quali hanno il dovere di preservarli dalle questioni economiche e di dar loro spiegazioni sulle decisioni che riguardano i loro figli.
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8 risposte
Gentile avvocato. Al tempo della sentenza il giudice aveva stabilito l importo di mantenimento minimo. Fra allora ad oggi il padre non è mai esistito. È tutto a mio carico al di là del mantenimento deciso. Potrei chiedere un aumento del mantenimento visto che la bimba ora ha dieci anni? Visto che la ha fatta ammalare di una grave e rara sindrome e gli specialisti hanno dato colpa al trauma subito nel non aver un padre che poi si è presentato cinque volte ed è sparito… E visto che ogni esborso straordinario per lui è contestabile. Posso chiedere l aumento di mantenimento?
Buongiorno,
penso che possa chiedere sia l’aumento sia gli arretrati.
Da dove mi scrive?
Avv Cirri
Un’ultima domanda. Vista la complicanza della mia situazione. È possibile io abbia due legali. Un civilista ed un penalista. Perché questa ultimo si rifiuta di richiedere un aumento di mantenimento perché lo ritiene inutile per tempistiche e aumento stesso….
Buonasera,
se ha già un avvocato è meglio che chieda a loro che conosco la situazione meglio di me.
Inoltre mi è è vietato dare pareri su pratiche di colleghi.
Mi spiace!
Ho una situazione simile a quella di Michela. Con alcune variante.
Ma le piu importante é che i miei figli si son fatti grandi e nn viviamo in Italia.
Posso avere una consulenza?
Buongiorno,
certo…mi chiami pure in studio.
Lorenzo
Salve, vorrei dei chiarimenti in merito alle restrizioni del DPCM per coronavirus. Ho 4 figli, 2 maggiorenni e 2 no. Sono separata legalmente e i ragazzi vivino con me. Il giorno di Pasquetta i carabinieri mi hanno impedito di accompagnare tutti e 4 i ragazzi dal padre che vive un altro comune a 10 km di distanza. Contestavano anche che eravamo troppi in auto. Vorrei, dunque, sapere per favore se stavo io commettendo reato e se ci sono differenze tra i figli maggiorenni e i minorenni per le visite al genitore non convivente. Grazie
Se sono maggiorenni ma non economicamente auto sufficienti per analogia potete!
Legga il mio articolo….
Però magari chi la ferma certe sottigliezze non le sa!