Può l’età del minore costituire un limite al diritto di visita del genitore non collocatario?
Nei casi di affido condiviso,in cui siano convolti bambini molto piccoli, appare particolarmente problematico definire il diritto di visita del padre, soprattutto per quanto riguarda la possibilità di un pernottamento presso lo stesso, dato che (anche in modo del tutto infondato) talvolta si sottovaluta l’idoneità del padre a provvedere ai bisogni del figlio nei primi anni della sua vita.
La legge non fissa l’età a partire dalla quale può consentirsi il pernotto del minore presso il padre, rimettendo al giudice, alla luce delle circostanze del caso concreto, la valutazione dell’interesse preminente del minore.
L’eventuale incapacità del padre dovrà essere dimostrata non potendo la stessa essere data per scontata a priori. “Le condizioni relative alle modalità di affidamento di un minore in tenera età non possono basarsi sulla presunta incapacità del padre a prendersene cura: il mestiere di genitore si apprende solo con l’esercizio.” Tribunale di Milano decreto del 14/01/2015.In particolare nel caso di specie si faceva riferimento a una coppia separata con una bambina di soli due anni.
Pertanto il diritto di visita del padre è suscettibile di limitazione SOLTANTO laddove giudicato non conforme all’ interesse preminente del figlio, non essendo quindi l’età del minore argomentazione di per sé sufficiente a limitare il diritto alla bigenitorialità del minore.
È infatti diritto fondamentale del minore avere un rapporto partitario e continuativo sia con la madre che con il padre, diritto che deve essere tutelato anche nei primi anni di vita. Potendo al contrario rilevarsi pregiudizievole per il minore privare lo stesso di momenti di condivisione anche con il padre, come la possibilità di trascorrere la notte insieme sin dalla tenera età. La Corte d’Appello di Catania, nell’ottobre del 2013, ha affermato che “limitare al papà e al figlio la possibilità di condividere la quotidianità, trasformerebbe il loro rapporto in qualcosa di diverso dalla relazione familiare”.
Sul tema sono intervenute alcune pronunce innovative che, valorizzando maggiormente il principio della bigenitorialità, sembrano mettere in discussione la possibilità di limitare il diritto di visita del padre solo per l’età.
La Cass.civile con ordinanza 9764/2019 ha affermato che: “l’autorità giudiziaria deve osservare un rigoroso controllo sulle “restrizioni supplementari”, tali intendendo quelle apportate al diritto di visita dei genitori, che comportano, invero, il rischio di troncare le relazioni familiari tra un figlio in tenera età e uno dei genitori o entrambi, pregiudicando il preminente interesse del minore.”
Sentenza tribunale di Roma dell’11 marzo 2016, nella quale un padre ha visto riconosciuto il diritto di pernottare con la figlia di 16 mesi. “Ciò in quanto la possibilità di dormire con il padre è stata interpretata come un elemento a tutela ed a favore della bambina, ben al di là della semplice visita giornaliera, in modo da determinare, nella coscienza e nelle abitudini della minore, anche a livello inconscio, un legame radicale con entrambi i genitori, e ciò a prescindere dall’intervenuta separazione.”
La Corte di Cassazione con ordinanza 16125/2020 ha ribadito come debba essere sempre garantito il diritto alla bigenitorialità “inteso quale presenza comune dei genitori nella vita del figlio, idonea a garantirgli una stabile consuetudine di vita e salde relazioni affettive con entrambi i genitori, nel dovere dei primi di cooperare nell’assistenza, educazione e istruzione della prole”.
In particolare, nel caso di specie il padre si è visto riconosciuto il diritto far pernottare presso la sua abitazione il figlio di due anni una volta a settimana, non rilevando la Corte alcun pregiudizio per il minore.
Per ulteriori approfondimenti consultare i seguenti ARTICOLI:
Assegno di mantenimento: Sospensione o riduzione quando figli sono in vacanza
Quando dare direttamente l’assegno di mantenimento ai figli?
Le spese di mantenimento dei figli nella separazione
Fino a quando vanno mantenuti i figli maggiorenni?
Le spese straordinarie per i figli (AGGIORNATO)
Come Calcolare l’Assegno di Mantenimento
Il trasferimento del genitore separato o divorziato con figli minori
Figli di genitori separati: chi decide lo sport da praticare