Cosa succede quando marito e moglie decidono di separarsi e hanno il conto corrente cointestato?
Spesso accade che in costanza di matrimonio i coniugi abbiano aperto un conto corrente cointestato per meglio gestire le finanze e le spese di famiglia. Ma al momento della separazione che cosa succede?
Vediamo cosa dice la legge.
Come avviene la divisione dei soldi e come si possono tutelare il coniuge separato se l’altro ha dei debiti?
In presenza di un conto corrente cointestato, le somme depositate si presumono di proprietà di entrambi e quindi le somme presenti nel conto devono essere divise in parti uguali.
Questa presunzione si ricava dalla combinazione dell’art.1101 c.c. “le quote dei partecipanti alla comunione si presumono uguali” e all’articolo 1298 c.c. “nei rapporti interni l’obbligazione si divide tra i diversi creditori.”
Nel regime della separazione dei beni, se uno dei due coniugi dà prova e dimostra che i depositi sul conto derivano da somme di sua proprietà esclusiva, come accade quando il conto corrente è sostenuto con l’entrata dello stipendio di un solo coniuge, e quest’ultimo riesce così ha rivendicare la proprietà esclusiva, non si effettuerà la divisone del saldo attivo (Corte di Cass. n. 19115/2012).
Per quel che attiene i debiti l’unico caso in cui l’ex coniuge dovrà farsene carico, è nell’ ipotesi in cui i debiti siano stati contratti prima della rottura del matrimonio in comunione dei beni. Tale regime patrimoniale della comunione dei beni, infatti, vincola il coniuge a farsi carico in via solidale di tutte le passività.
Cosa accade se uno dei due coniugi si appropria ingiustificatamente delle somme spettanti all’altro?
I coniugi possono prelevare la loro quota a loro piacimento, ma non possono superare la loro parte. Chi vuol prelevare somme dal conto cointestato, superando la propria quota, deve chiedere l’autorizzazione all’altro coniuge. Se questo non avviene, il coniuge che ha prelevato senza autorizzazione potrà essere costretto a restituire la parte eccedente. Da tener presente che maturano gli interessi sulle somme da restituire, i quali verranno conteggiati dalla data della domanda e non da quando sono stati effettuati i prelievi.
Per evitare che uno dei due coniugi si appropri indebitamente delle somme di denaro presenti nel conto (prima che venga emessa la sentenza di separazione), l’altro coniuge può richiedere al giudice che il conto corrente sia posto sotto sequestro.
Tutto il denaro entra in comunione?
No, non tutto il denaro entra in comunione e fa eccezione il denaro “personalissimo”, quel denaro che fa parte esclusivamente del patrimonio separato del coniuge e non confluisce mai per nessun motivo in comunione. Un esempio del denaro personalissimo è dato dalle somme derivanti da un’eredità, da un risarcimento, da una pensione, una donazione etc.
Il titolare di questo denaro deve solo dare prova della sua titolarità (Corte di Cass. n. 1197/2006).
Per ulteriori approfondimenti consultare i seguenti ARTICOLI:
Il regime patrimoniale tra i coniugi
Come dividere le spese della casa assegnata ad uno dei coniugi.
Il tuo ex coniuge non versa l’assegno di mantenimento? Paga lo Stato.
Differenza tra assegno all’ ex coniuge di separazione e l’assegno di divorzio.
9 risposte
Buongiorno. La mia ex moglie si è trasferita per lavoro portandosi con se i bambini. Le spese per il viaggio per andare a vedere i miei figli sono ha mio carico? Abito a Catania e lei si è trasferita a Piacenza. Grazie
Buongiorno,
spero lo abbia fatto col suo consenso.
Circa le condizioni economiche vanno tutte ridefinite, assegni, spese extra, e anche le spese di viaggio.
Non possono rimanere quelle di prima….
Cosa può portare per i figli quando due genitori sono mesi che rimangono separati in casa.A livello psicologico per i figli e positivo?Sentendo spesso i genitori che litigano e vedono il padre che rimane fuori a dormire con un’altra donna!
Buongiorno,
per questa dimanda dovrebbe sentire uno psicologo.
A presto
Avv Cirri
Buonasera e scusate, in caso di separazione in comunione di beni come nel mio caso, ed ho il conto corrente cointestato, ma solo io ho lavorato e tuttora lavoro, spetta la meta’ anche alla ex moglie anche se non ha mai lavorato, e tutti i soldi che si trovano quindi sul conto corrrente sono versati da me?
Buongiorno,
in questo mio articolo trova tutto:
https://www.avvocatofirenze.it/news/2017/divisione-del-conto-corrente-cointestato-con-ex-coniuge/
A presto
Salve, ho un conto cointestato con mio marito, (sposati in separazione dei beni) e siamo in fase di separazione. Sul conto transita un finanziamento di mutuo dove ho prestato garanzia fideiussoria per l’acquisto di un immobiliare a lui intestato al 100%. Ho chiesto a mio marito di esonerarmi dalla fideiussione prestata, ma lui non vuole ottemperare. Data la situazione in essere, mi chiedo se posso vantare diritti sull’immobile di cui al finanziamento summenzionato. Come posso garantirmi ove dovessero sopravvenire rate non pagate? Premetto che il conto è tutt’ora utilizzato per i pagamenti di un’altro finanziamento, e con ulteriore mia garanzia fideiussoria attiva. Grazie per la cortesia che vorrà accordarmi. Cordialmente Monica Adriana Scuderi
Buonasera.
Togliere fideiussioni non sempre è concesso dalle banche.
Di solito chiedono altre garanzie.
Ad ogni modo la
Mera fideiussione non le conferisce diritto sull’immobile.
Mi spiace.
Grazie per aver scritto.
Lorenzo